15.1.12

MANCANO SCUOLE

da
una raccolta stampata delle mie poesie elettroniche.
di D.B.

voglio
scrivere parole arcane,
arcane? e chi se lo incula er cane
eh
questa è già sublimazione umorismo
che te lo dico a fa'

americane

ti amo
sei scorsa
sei dolce
una testa tra me e te
balugina la fiamma
cristo,
mancano scuole

umba umba un babà
era già
artodiano
chi sei
dove ti trovi
vincolo aah
così educato
irrimediabilmente
\
irreparabile
in cosa si usa il segno
tu credi nelle parole
rispondere a tono
la sallereintze

pace

è natale
buddha è un porco che prega

per rispondere all'eme
urgenza
scoppio assenza cena
cita cita/ \tica
ullallà
se ti chiamassi
dimentica

sei sempre troppo astratto
sei solo un salame dai capelli verde-rame nello strutto
sei

anale come un dono
la morte del commesso
ciò che stato fatto
non è più compreso
inizia ora i suoi versi mistici
ti rivolto come un calzino
chi sei critica
ti amo, sai
complessa questa.

a righe non indulgi
croci nel tuo credo

e amore

(r)

ùggisco
piagnisteo
et cétérà

io già so
che queste che (mal)tratto
sono parole
e nient'altro ti direi
se ti avessi davanti
per un confronto
misurarsi

metrica
un punto non è un uomo
.

e come orizzontale verticale eccetera
vadano letti questi versi
io non ho il diritto di scriverlo.

quando. ti ho incontrata lungo il fiume che suonavi una foglia di fiore che cantavi parole leggere parole d'amore mentre un treno entrava prepotente nel paesaggio a penetrare
apparente
la calma

far suo
far padella di suoni
far mio

il mestolo
obelisco

scrollo dalla spina
la carne che m'ha imposto il PORCO DIO
e giaccio cane
come mi sono creato
(per la questione io/Dio rimandiamo ad altri scritti)